Dagli interventi al cervello al Parkinson e al trattamento dei traumi midollari
La Neurochirurgia dell’Ospedale dell’Angelo opera da più di quindici anni sul tumore al cervello, con il paziente sveglio e collaborante, e con l’aiuto di un navigatore, secondo la frontiera più avanzata della neurochirurgia.
Dagli interventi al cervello al Parkinson e al trattamento dei traumi midollari
L’équipe diretta dal Primario Guida è stata tra le prime in Italia ad eseguire il bypass cerebrale senza interruzione di flusso, ed è centro di riferimento per tutto il nord Italia per tale tecnica, che è in grado di trattare aneurismi e tumori intracranici altrimenti inoperabili.
All’Ospedale dell’Angelo, inoltre, si interviene per via percutanea, e quindi mininvasiva, sulla colonna vertebrale; si lavora in collaborazione con la Neurologia sulla patologia del Parkinson con l’applicazione di elettrodi nel cervello per contrastare i disordini del movimento; si ricollegano nervi interrotti non più utilizzando altri nervi sensitivi prelevati dal paziente, ma utilizzando tessuti da donatore.
La Neurochirurgia di Mestre, infine, eccelle nel trattamento di traumi midollari: opera quindi su chi è vittima di traumi alla colonna vertebrale come conseguenza di un incidente stradale, o durante l’attività sportiva, o nel tempo libero, magari, come purtroppo spesso accade, per un tuffo improvvido: e per chi ha subìto un trauma della spina dorsale può risultare fondamentale poter essere ricoverato al più presto in un centro specializzato come l’Ospedale dell’Angelo, dove le strumentazioni per lo studio diagnostico vertebrale e midollare sono le più moderne, e dove un’équipe chirurgica esperta garantisce un timing chirurgico corretto e un precoce e adeguato trattamento postoperatorio e di riabilitazione.
ULTERIORI APPROFONDIMENTI
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testo_intro:Operare un tumore al cervello, con il paziente sveglio e collaborante, e con l’aiuto di un navigatore: è la frontiera avanzata della neurochirurgia, che però, all’Ospedale dell’Angelo di Mestre, i neurochirurghi praticano da più di quindici anni.
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Operare un tumore al cervello, con il paziente sveglio e collaborante, e con l’aiuto di un navigatore: è la frontiera avanzata della neurochirurgia, che però, all’Ospedale dell’Angelo di Mestre, i neurochirurghi praticano da più di quindici anni.
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